Veduta del lungomare di Napoli
“Veduta del lungomare di Napoli”
XIX secolo – tempera su carta
36x46cm dipinto - 46x56,5 cm cornice
L’opera raffigura la veduta del Golfo di Napoli con il Lungomare che è un percorso che costeggia il mare, parte da Santa Lucia, da via Nazario Sauro, e arriva fino a Mergellina, dove finisce via Caracciolo, costeggiando una delle “vedute” più belle del mondo. Lungo il percorso, che sapientemente viene raffigurato nell’opera, si possono ammirare i punti maggiormente scenografici della città partenopea, come il Vesuvio, l’Isola di Capri, Castel dell’Ovo ed il promontorio di Posillipo, mentre verso l’entroterra si può assistere, in ogni momento della giornata, all’animata vita della città, come si osserva dalla scena in primo piano sulla tela con i pescatori che tornano dalla battuta con le barche cariche del pescato quotidiano. A costeggiare la passeggiata sul lato opposto al mare, il verde del parco della Villa Comunale e, a fare da sfondo lungo il tragitto, la collina del Vomero con Castel Sant’Elmo. Fino alla fine dell’‘800 il Lungomare non esisteva, ed il mare bagnava la città fino alla Riviera di Chiaia (dall’altro lato della Villa Comunale). Al posto della scogliera e della strada vi era una spiaggia molto frequentata dai napoletani. Ecco perché, quando la sabbia fu sostituita dall’asfalto e dagli scogli, gli abitanti della città hanno continuato a cercare un legame con il mare, trascorrendo le giornate passeggiando su via Caracciolo e via Partenope. Presentando l’opera ancora il tratto sabbioso della via, è possibile pertanto collocarla entro la fine del XIX secolo.