Studio di Jacob Cornelisz van Oostsanen (1470 – 1533), San Gerolamo nello studio

AA-387963
Disponibile
Studio di Jacob Cornelisz van Oostsanen (prima 1470 – 1533) San Gerolamo nello studio Olio su tavola, cm 26 x 28 Pubblicato in: D. Benati, P. Giordani (a cura di),  Stanza Bolognese. La collezione Lauro , Nuova Alfa Editoriale, 1994, pp 62 - 63; 121 come dipinto di Joos van...
Contattaci per il prezzo
Ars Antiqua SRL
Ars Antiqua SRL Ars Antiqua apre nel 2000 per iniziativa di Federico Bulga...

Studio di Jacob Cornelisz van Oostsanen (prima 1470 – 1533)

San Gerolamo nello studio

Olio su tavola, cm 26 x 28

Pubblicato in: D. Benati, P. Giordani (a cura di), Stanza Bolognese. La collezione Lauro, Nuova Alfa Editoriale, 1994, pp 62 - 63; 121 come dipinto di Joos van Cleve

 

Con un’espressione di quieta concentrazione, San Gerolamo si rivolge alle scritture in un’insolita versione del tema, che dal prototipo di Albrecht Durer, divenuto nei secoli riferimento iconografico artistico del Santo, si discosta per la mancanza di intensa drammaticità.

Il Padre della Chiesa è qui effigiato con vesti cardinalizie intento a scrivere un libro che mantiene sulle ginocchia.  È affiancato dal suo fido leone che lo osserva con fare accigliato. Tutto attorno elementi con funzione di vanitas e momento mori: il crocifisso e il teschio posti sulla mensola in primo piano, la clessidra nelle mani dell’angelo e la cartella sullo sfondo con la scritta “nascentes morimur”, ovvero, appena nati cominciamo a morire. L’angelo che da fiato alla tromba celeste, iconograficamente legato al santo, è qui raffigurato come un idolo pagano poggiante su un pilastro.

A partire del primo quarto del Cinquecento i pittori fiamminghi empatizzarono molto con il particolare soggetto del San Girolamo nel suo studio che interrompe la sua attività di traduzione della Bibbia poiché colto da un improvviso momento di meditazione malinconica sulla morte. Tra i primi a diffondere questa iconografia vi fu Albrecht Dürer: nel 1520, durante il suo soggiorno nei Paesi Bassi, realizzò un dipinto raffigurante San Girolamo nel suo studio per il capo della missione commerciale portoghese nei Paesi Bassi Rodrigo Fernandez de Almada (oggi conservato nel Museo nazionale d'arte antica a Lisbona), così innovativo ma al contempo così tradizionale che ebbe grandissima diffusione. 

Il pittore ha qui voluto ritrarre il Santo in un momento di pace durante la scrittura, forse non ancora colpito dagli effetti sconcertati della visione che gli oggetti disposti tutti attorno sembrano, però, preannunciare. Come usuale nell’arte del maestro di Amsterdam Jacob Cornelisz van Oostsanen, le violenze caricaturali sono spesso mitigate da sguardi sereni e dolci, come ben testimonia una versione dello stesso tema ora al Museo del Prado. 

In effetti la medesima espressione stereotipata di serena pacatezza del santo si può accostare a figure quali il San Giuseppe dell’Adorazione dei pastori dell’Art Institute di Chicago eseguito dal van Oostsanen

Anche il gusto e la ricercatezza per gli ornati sono memori della sua arte, si guardi a raffronto L’Adorazione di Capodimonte o il Giacobbe ed Esaù di collezione privata.  L'intonazione cromatica, spesso caratterizzata da intensi rossi, e la costruzione delle figure con una linea di contorno più scura non fanno che sottolineare la vicinanza stilistica di quest'opera all'arte di Van Oostsanen.

Jacob Cornelisz van Oostsanen fu uno tra i primi artisti di una certa rilevanza a lavorare ad Amsterdam, in un momento in cui era una fiorente e bella città di provincia.

Le informazioni sulla vita di Jacob Cornelisz van Oostsanen sono frammentarie. Le principali fonti su cui si basano gli storici sono lo schizzo biografico di Karel van Mander, gli archivi di Amsterdam e quelli dell'abbazia di Egmond. Il suo nome indica che proveniva da Oostzaan, a nord di Amsterdam ed apparteneva a una famiglia di pittori: suo fratello era Cornelis Buys I, noto come Maestro di Alkmaar, suo nipote Cornelis Anthonisz era anch’esso un pittore così come il figlio il ritrattista Dirck Jacobsz.

Le prime esperienze artistiche di Jacob Cornelisz si collocano verosimilmente ad Haarlem, come suggerisce la sua abilità nel replicare le tecniche pittoriche tipiche di quella città. La sua opera presenta infatti alcune affinità con quella di Geertgen tot Sint Jans soprattutto nell’utilizzo dei colori, nell’attenzione ai dettagli e nelle stereotipate figure femminile dalla testa ovoidale. Il pittore è stato più volte associato anche alla figura del Maestro della Flagellazione Figdor, attivo ad Amsterdam e Haarlem, soprattutto nell’utilizzo della linea di contorno scura delle figure.

Tra i pochi appigli cronologici vi sono i documenti che testimoniano l’acquisto di una casa ad Amsterdam nel 1500 e l’arrivo delle sue prime commissioni pittoriche. Del 1507 è il primo dipinto certo del Noli me Tangere della Gemaldegalerie o la Davide e Abigail, dipinti quasi anomali all’interno del corpus pittorico. Altre importanti commissioni sono il Trittico dell’Uomo dei dolori (1507), la Sacra Famiglia del Suermondt-Ludwig-Museum,( Aix-la-Chapelle ), il Trittico di San Gerolamo del 1511 e quello  di Tutti i santi del 1523 e ancora le Tentazioi di Cristo del 1525.

 

L'oggetto è in buono stato di conservazione

 

Con Ars Antiqua è possibile dilazionare tutti gli importi fino a un massimo € 7.500 a TASSO ZERO, per un totale di 15 RATE.

 

Es. Tot. € 4.500 = Rata mensile € 300 per 15 mesi.

 

Es. Tot. € 3.600 = Rata mensile € 720 per 5 mesi.

 

Per importi superiori a € 7.500 o per una maggiore dilazione nel tempo (oltre 15 rate), possiamo fornire un pagamento personalizzato.

 

Contattaci direttamente per avere il miglior preventivo.

 

DIRETTA TV

 

– DOMENICA 17.00 – 21.00 Dig.terr. 126 + 809 SKY

 

- GIOVEDI' 21.00 - 24.00 Dig.terr. 134 + 809 SKY

 

– In streaming sul nostro sito www.arsantiquasrl.com e sui nostri social Facebook e Youtube

 

Tutte le opere proposte da Ars Antiqua sono vendute corredate di certificato di autenticità a norma di legge e accurata scheda di approfondimento.

 

È possibile vedere direttamente le opere presso la galleria showroom di Milano, in via Pisacane 55 e 57.

 

Organizziamo personalmente trasporti e consegne delle opere, sia per l'Italia che per l'estero.

Ars Antiqua SRL

Indirizzo di consegna
Via Pisacane, 55
Milano, 20129
Italy