Ezaias Terwesten detto Paradiso (Ouwerkerk 1651-Roma 1724 o 1729)

Natura morta con vaso di fiori

Olio su tela. Cm 74,5 x 63

Un vaso ricolmo di fiori emerge dal fondo buio della tela. Questo è poggiato su un piano la cui presenza è parzialmente rivelata da un fascio di luce che taglia in verticale l’immagine e lascia assoluto protagonista il ricco e colorato bouquet che si sviluppa occupando quasi l’intera superficie disponibile. Boccioli e corolle sono raffigurati dal pittore con meticolosa attenzione ai particolari. Si noti a tal proposito la ricercatezza nel descrivere qualche goccia di rugiada sui petali delle roselline. I petali e le foglie sono resi mediante veloci tocchi di pennello ma dall’effetto complessivo di grande definizione e resa volumetrica, anche grazie al sapiente impiego di chiaroscuri e lumeggiature. 

Questa natura morta può rientrare nel catalogo di Esaias Terwesten detto Paradiso (16151-1724), pittore di origine olandese di cui ci è tramandato poco sulla sua biografia e sulle sue opere. Sappiamo che fu attivo a Berlino per l’Elettore di Brandeburg insieme al fratello Augustjn I (1649-1711) e che dal 1694 si trasferisce a Roma, alla Bentveughel e ha rapporti anche con il Vaticano. Sappiamo che il soprannome “il Paradiso” gli è stato affibbiato una volta aderito alla Bentveughel, associazione di pittori olandesi e fiamminghi che prospera a Roma tra il 1620 e il 1720 in opposizione all’Accademia di San Luca.

L’attribuzione a Terwesten trova conferme se paragonata alle sue poche opere certe: Vaso di fiori con frutta e due porcellini d’India in un paesaggio, firmato “E. Terwe Paradiso 170” conservato a Rijswijk, Institute Collectie Nederland ; Grande natura morta di fiori in un paesaggio, con un anguria, frutta e un coniglio, in collezione privata. Queste presentano lo stesso sviluppo verticale degli steli e dei fiori che vanno a riempire la quasi totalità dello spazio, stagliandosi nella penombra. 

Le composizioni di Terwasten sono certamente influenzate da Franz Werner Tamm detto Daprait o Dapper (1658-1724) e da Karel van Vogelaer detto Carlo dei Fiori (1653-1695). L’influenza di Tamm si riscontra in maniera evidente mettendo a confronto questa tela di Terwestein con Fiori in vaso d’argento su un ripiano, già Londra, Christie’s e Natura morta di vaso di fiori firmate F.W. Tamm. Un richiamo a Vogelaer è invece riscontrabile osservando Vaso di fiori in collezione privata a legnano.

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