Paesaggio costiero con città fortificata, castello e scena di battaglia

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Pandolfo Reschi detto Monsù Pandolfo (Danzica 1643 - Firenze 1699), attribuibile Paesaggio costiero con città fortificata, castello con torre, e scena di battaglia   olio su tela Misure: 90 x 120 cm., con cornice 104 x 134 cm.   Collegamento diretto ai dettagli dell'opera -...
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Pandolfo Reschi detto Monsù Pandolfo (Danzica 1643 - Firenze 1699), attribuibile
Paesaggio costiero con città fortificata, castello con torre, e scena di battaglia
 
olio su tela
Misure: 90 x 120 cm., con cornice 104 x 134 cm.
 
Collegamento diretto ai dettagli dell'opera - LINK - 
 
Questo ampio paesaggio costiero, con una città-fortezza affacciata sul mare ed un piccolo castello con torre di avvistamento, funge da palcoscenico ad una movimentata scena di battaglia tra soldati e, presumibilmente, una banda di briganti.
 
Si tratta di una tipologia illustrativa attribuibile a Pandolfo Reschi (Danzica 1643 - Firenze 1696), noto per le sue opere in cui sposa perfettamente l’arioso paesaggismo di matrice toscano-romana con immagini di cavalieri in battaglia o briganti
intenti nelle proprie scorribande.
 
Pandolfo Reschi nacque a Danzica ma sin dalla più tenera età si trasferì a Roma dove iniziò la sua brillante carriera seguendo lo stile di Salvator Rosa, anche se il suo vero maestro fu il fiammingo-italianizzato Livio Mehus. Con Mehus e il Rosa affinò le sue doti di pittore di battaglie e in seguito fu preso a bottega dal Borgognone, anche se la sua occupazione principale fu quella di pittore di genere.
 
La svolta decisiva della sua carriera avvenne dopo il suo trasferimento a Firenze, intorno alla metà del 1660, dove continuò i suoi studi con Livio Mehus. Dopo un decennio era ormai un pittore affermato e molto ambito, tanto che nel 1670 fu assunto dalla corte medicea come protetto del cardinale Francesco Maria de Medici, con il quale visse dal 1680 fino alla fine dei suoi giorni.
 
I suoi quadri furono molto apprezzati e ordinati dalle maggiori famiglie nobili toscane del tempo, come i marchesi Gerini ed i principi Corsini, che amavano arredare le proprie residenze con i suoi grandi paesaggi animati.

L'opera è presentata con una stato di conservazione eccellente, completata da una cornice antica in legno dorata a foglia d’oro.
 
Corredato di expertise di autenticità (FIMA).
 
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Antichità Castelbarco

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