Scena di caccia, pittore olandese della fine del XVII secolo, olio su tela

Misure: con cornice cm  L 81 x H 75

Prezzo compreso tra 4.500,00/5.500,00 euro 

Oggetto corredato da certificato di autenticità

Il dipinto, realizzato ad olio su tela, raffigura una scena di caccia in un paesaggio prevalentemente roccioso. Sulla destra, al centro della tela è raffigurato un gruppo di personaggi abbigliati da caccia secondo la moda seicentesca del nord Europa. Gli uomini sostano con i loro cavalli e cani; uno di essi indica verso valle, mentre un altro suona un corno, utilizzato come segnale di richiamo nelle battute di caccia. In primo piano sulla sinistra un altro personaggio siede a terra, voltando le spalle all’osservatore, in compagnia di due cani da caccia. La scena si svolge all’aperto, in un contesto roccioso e il paesaggio si allarga verso una vallata, oltre la quale l’orizzonte si perde tra rilievi montani dai toni azzurrati. Il cielo luminoso è caratterizzato da alcune nuvole chiare. La tavolozza cromatica della tela è contraddistinta dai toni bruni; un raggio di luce che pone l’accento sul gruppo di destra, dove spicca illuminato un cagnolino e il destriero pezzato su cui sta salendo un uomo con un manto rosso, unico colore saturo e deciso della tela.

Stilisticamente il dipinto può essere ricondotto alla mano di un pittore attivo intorno alla metà del XVII secolo in Olanda, nell’ambito di Philips Wouwerman (Haarlem, 24 maggio 1619 – Haarlem, 19 maggio 1668) celebre pittore e disegnatore olandese del secolo d'oro.

Wouwerman fu un pittore eclettico; si dedicò alla pittura di genere, con cui rappresentò soprattutto soggetti delle classi inferiori in ambienti rurali, e paesaggistica, in particolare italiana e invernale, rappresentò vedute di città, soggetti storici, equestri, ritratti, marine, architetture. Nel decennio 1641-1649 i dipinti di Wouwerman sono caratterizzati dalla presenza di una collina o una duna disposta diagonalmente e un albero in contrapposizione con alcune figure grandi, come contadini o cacciatori, generalmente con cavalli. È in questo periodo che l'artista sviluppa uno stile proprio, anche se fortemente influenzato da Pieter van Laer. Sua caratteristica fu l'estrema facilità d'esecuzione: ci ha lasciato infatti un numero considerevole di opere, che furono parecchio copiate e riprodotte per incisione, soprattutto nel XVIII secolo.

La pennellata veloce che l’autore del dipinto utilizza conferisce freschezza e immediatezza all’immagine, molto gradevole per la sua luminosità ben equilibrata.

L’opera, in ottime condizioni, è accompagnata da una cornice in legno intagliato e dorato del XIX secolo.