Coppia di capricci architettonici fantastici con rovine classiche e figure, Scuola romana fine XVII - inizi XVIII secolo - Seguace di Niccolò Codazzi (Napoli, 1642 - Genova, 1693)

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Scuola romana fine XVII/ inizi XVIII secolo - Seguace di Niccolò Codazzi (Napoli, 1642 - Genova, 1693) Coppia di capricci architettonici fantastici con rovine classiche e figure   Olii su tela cm. 47 x 60, incorniciati cm. 55 x 68   Dettagli completi dell'opera:...
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Scuola romana fine XVII/ inizi XVIII secolo - Seguace di Niccolò Codazzi (Napoli, 1642 - Genova, 1693)
Coppia di capricci architettonici fantastici con rovine classiche e figure
 
Olii su tela
cm. 47 x 60, incorniciati cm. 55 x 68
 
Dettagli completi dell'opera: https://www.antichitacastelbarco.it/it/prodotto/nicolo--codazzi--coppia-di-capricci-architettonici
 
Una suggestiva prospettiva di rovine architettoniche classiche domina la scena in questa bella coppia di capricci, le cui caratteristiche di stile appaiono influenzate dai modelli ideati da Viviano (1604 – 1670) ed il figlio Niccolò Codazzi (1642-1693), che collaborò nell’atelier paterno a Roma prima di intraprendere una carriera indipendente.
 
In particolare, sono opera di un autore attivo tra la fine del Sei e primi del Settecento, molto affine ai modi di Niccolò Codazzi nel periodo centrale della sua produzione romana, quando era solito collaborare con alcuni bamboccianti, che abitualmente inserivano piccole figure di contorno per animare i capricci.
 
Dopo la giovinezza a Napoli e l’attività nella bottega del padre, Niccolò Codazzi, con le sue opere del periodo romano, cominciò a sviluppare una personalità artistica indipendente, e di questo processo il presente dipinto ne rappresenta un eccellente modello.
Nelle sue vedute e invenzioni architettoniche predilige una tavolozza chiara e luminosa,  scandita dai profondi contrasti chiaroscurali ed una resa volumetrica decisa.
 
Per quanto concerne la composizione, invece, riproduce le rovine romane con un’analisi fedele, oppure, se costruite di fantasia, dovevano sempre basarsi su un piano di verosimiglianza, con la luce che metteva a nudo le monumentali architetture in rovina, gli archi sbrecciati, i muri corrosi, addossati a monumenti antichi ormai invasi dalla vegetazione.
 
Sia le tele che le cornici si presentano in buono stato di conservazione, con qualche segno del tempo. La materia pittorica è conservata in modo eccellente.
 
OPERA CORREDATA DA CERTIFICATO DI AUTENTICITA' FOTOGRAFICO A NORMA DI LEGGE (FIMA ITALIA).
 
Per ulteriori informazioni siete invitati a contattarci.

Antichità Castelbarco

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