Giuseppe Cignaroli detto Fra' Felice, Autoritratto, 1770 circa

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Giuseppe Cignaroli detto “Fra Felice” (Verona 1726-1796) Autoritratto Olio su tela - cm 35,5x29,4. Telaio originale. Iscrizioni sul verso : "Fra Felice Cignaroli […] del 1796 Originale dipinto da sé stesso”; n.i di inv. 16, 32, 139. Provenienza : 1818-1898, Verona,...
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Giuseppe Cignaroli detto “Fra Felice”

(Verona 1726-1796)

Autoritratto

Olio su tela - cm 35,5x29,4. Telaio originale.

Iscrizioni sul verso : "Fra Felice Cignaroli […] del 1796 Originale dipinto da sé stesso”; n.i di inv. 16, 32, 139.

Provenienza: 1818-1898, Verona, Accademia di Pittura e Scultura, poi donata. 1995, Londra, mercato antiquario.

 

Unico autoritratto conosciuto dell’artista Fra Felice Cignaroli. Pittore che visse e operò principalmente nella sua città natale a Verona. La perfetta conservazione permette di apprezzare al meglio ciò per cui era famoso, la luce morbida e realistica degli incarnati dei visi, talmente fedele da fare percepire l’intimo pensiero, lo stato d’animo del ritratto. Sullo sfondo si nota il ripensamento dell’artista nel delineare la capigliatura. Un autoritratto di tre quarti dalla sguardo arguto e riflessivo, testimone di uno spirito di realistica istintività e libertà a volte in contrasto coi canoni classici. Unico ritratto noto, in quanto quello citato nel Thieme Becker (Leipzig 1907-1950, IV, p.401) come conservato nel Museo di Castelvecchio a Verona, è stato probabilmente confuso con i tanti ritratti conservati dei diversi rami della famiglia.

 

Bibliografia 

Luigi Federici, Elogi storici de’ più illustri ecclesiastici Veronesi, Verona, Tipografia Ramanzini, 1818-1819, III, 1819, p. 38;

Diego Zannandreis, Le vite dei pittori scultori e architetti veronesi, [ms. 1831-1834], Forni ed. 1891, pp. 436-437;

Cignaroli, Fra Felice 1912, p. 584.

Dirce Viana, Felice Cignaroli: pittore Veronese del settecento, Verona, La Tipografica Veronese, 1934, p. 82.

Carlo Donzelli, I Pittori veneti del Settecento, Sansoni ed., 1957, p. 68.

Maurizio Brenzoni, Il culto di San Zeno nel Veronese, Verona, Banca mutua popolare di Verona, 1972, p. 90;

Pesenti, 1981, p. 498;

Gian Paolo Marchini, «L' Accademia di pittura e scultura di Verona», in: La pittura a Verona dal primo Ottocento a metà Novecento, a cura di P. Brugnoli, 1986, pp. 538-539, 541, 543;

E. Rama, in La Pittura in Italia: il Settecento, Milano, 1990, p. 668;

Giovanna Baldissin Molli, Giambettino Cignaroli e Saverio dalla Rosa: postille e note inedite, "Atti e memorie dell'Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona", CLXIX, 1992-1993, p. 422;

Matthias Kunze 1998, p. 199;

Grazia Callegari, in Il Gran Teatro del Mondo l’anima e il volto del Settecento, a  cura di Flavio Caroli, Milano, Palazzo Reale, 2003, pp. 282-283, n. I.103;

Martinelli 2011, p. 237;

Andrea Tomezzoli, in Il Settecento a Verona: Tiepolo, Cignaroli, Rotari, la nobiltà della pittura, 2011 Verona, Silvana Editoriale, p. 235;

Sara dell’Antonio, in Il Settecento a Verona: Tiepolo, Cignaroli, Rotari, la nobiltà della pittura, 2011 Verona, Silvana Editoriale, pag.190, n.58, fig. 58.

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