Giulio Cisari (Como, 1892 – Milano, 1979)

Sole sull'orizzonte

olio su tela, cm 150x160

firmato in basso a destra “CISARI”

"Marine dense di colore, tramonti suggestivi, nebbie piene di misteri" (Scarpa, 1920) sono solo alcune delle prove pittoriche del poliedrico Giulio Cisari fra cui rientra, con esiti particolarmente positivi, la tela ivi illustrata. 

Si tratta infatti di una marina, colta da un punto di vista piuttosto ravvicinato e al tramonto. La linea dell’orizzonte taglia perfettamente a metà la superficie della tela ma le due parti, quella uniforme del cielo e quella increspata dell’acqua, sono appena differenziate da alcune pennellate gialle-dorate, colori del sole ormai al di là dell’orizzonte e che dal centro della tela si irradia illuminando la superficie dell’acqua. L’impressione iniziale è quasi quella di trovarsi di fronte a un’opera astratta alla stregua dei monocromi di Malevic o di Rodchenko. Ma le radici di quest’opera ancora figurativa sono da ricercare nel postimpressionismo di Seurat o nel divisionismo di Segantini. 

Le due parti del dipinto sono differenziate da un diverso trattamento pittorico: se il cielo è realizzato mediante la giustapposizione di piccoli tocchi di colore, al mare sono riservate lunghe e filamentose pennellate. 

Cisari qui sembra essere interessato più che al colore denotativo, ovvero quello strettamente vincolato al mondo della rappresentazione reale, a quello connotativo legato quindi a significati non descrittivi ma piuttosto evocativi, abbracciando tendenze simboliste. 

Nato a Como nel 1892 Cisari si diploma in Architettura all’Accademia di Brera frequentando anche i corsi di pittura e scultura sotto la guida di L. Pogliaghi, C. Tallone, G. Mentessi, V. Arcaini e G. Moretti. Al termine degli studi, svolse l’attività di insegnante all'accademia, per dedicarsi poi all'arte. Sotto la guida di De Carolis, si perfezionò in tutte le tecniche di riproduzione, individuando nella xilografia un medium espressivo esemplare e lavorò anche al fianco di personalità ancora oggi riconosciute come fondamentali nel mondo della grafica pubblicitaria quali Depero e Nizzoli. Oggi le sue opere pittoriche, di illustrazione, cartellonismo e grafica sono conservate anche in collezioni museali come quelle a Milano, del Museo dell'ospedale Maggiore (Ritratto di Sofia Gervasini) e della Galleria d'arte moderna; a Firenze in Galleria degli Uffizi; a Trieste, presso il Civico museo Revoltella; inoltre, in collezioni private in Italia e all'estero. 

Le opere cartellonistiche di Cisari furono particolarmente apprezzate tanto da vincere il primo premio alla XIII e XX Biennale di Venezia. Partecipò inoltre a concorsi di pittura ottenendo diversi premi. 

Morì a Milano il 28 marzo 1972.

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