Agar nel deserto con il figlio e l’angelo

“Agar nel deserto con il figlio e l’angelo”

Seconda metà del ‘700 – stucco e ottone

Misure: diametro 12cm

 

Un piccolo bassorilievo tondo in stucco avvolto in una cornice in ottone, raffigura Agar con in figlio nel deserto, nel momento raccontato nella Genesi, in cui arriva l’angelo a salvarli. Siccome, Sara, moglie di Abramo, non riusciva a dargli un figlio, gli offre la propria schiava, una straniera di nome Agar. Da questa unione nascerà Ismaele. Ma quando si accorge di essere incinta, Agar perde ogni rispetto per la sua padrona, che finisce col maltrattarla. In seguito, anche Sara riesce a generare un figlio, Isacco, ma - quando lo vede scherzare col fratellino Ismaele - scoppia nella moglie una profonda rabbia, al punto che Abramo è costretto ad allontanare Agar e suo figlio. Gli diede pane e acqua e se ne andarono nel deserto di Bersabea dove si persero. Quando terminarono i viveri, Agar ripose suo figlio sotto a un cespuglio poi si allontanò per non vederlo morire. In quel momento, Dio sentì il pianto di Ismaele e mandò loro un angelo in soccorso che gli mostrò un pozzo d’acqua, salvandoli.